MISSION

Gli alberi sono silenziosi e indispensabili compagni della nostra vita nei giardini, nelle città e nei boschi.
E’ pratica diffusa considerare gli alberi, e più in generale i vegetali, soggetti inanimati sui quali chiunque ha la facoltà, derivante dal titolo di proprietà o di possesso, d’intervenire.

In tal modo schiere di potatori improvvisati tagliano scriteriatamente, navigati tecnici comunali progettano scavi per condutture a ridosso degli apparati radicali, “tuttologi” trattano e concimano a prescindere dalle reali esigenze della pianta, sedicenti progettisti collocano cedri, querce, tigli e platani a quattro metri da casa condannandoli a future disastrose potature.

Tra i danni cui sono frequentemente soggetti gli alberi vi sono potature maldestre danni da calpestio, gli urti delle auto che parcheggiano o delle macchine per lo sfalcio del prato, danni da affissione di cartelli e altro, strozzature provocate da cavi o tiranti, l’improprio uso dell’albero quale supporto o struttura portante.

È nostro dovere portare avanti ogni giorno una politica di lavoro e di sensibilizzazione per salvaguardare il nostro patrimonio arboreo che sempre più negli anni è minacciato dall’ignoranza di tanti e dall’indifferenza dei molti il cui solo interesse è quello di lucrare su ciò che per millenni i nostri antenati hanno venerato e protetto…

Lavorando con il Tree–Climbing possiamo esplorare e conoscere la pianta, farne un’approfondita valutazione per capire di quali interventi ha bisogno per rimanere o ritornare in armonia con l’ambiente – naturale o urbano – che la circonda.

Si tratta di interventi efficaci impossibili da realizzare con altre tecniche, atti a evitare i molteplici danni alla corteccia e ai rami.